Lunedì 27 gennaio 2025 è stata una data importante per il plesso di scuola primaria “Comiso Centrale” dell’I.C “G.Bufalino”: un momento di riflessione per un evento storico da non dimenticare e un incontro speciale con Monsignor Giuseppe La Placa, in visita pastorale nella scuola, accompagnato da esponenti del Comune e rappresentanze ecclesiastiche.
La visita ha coinciso con il periodo del Giubileo 2025, il cui tema è “Pellegrini di Speranza”, come metafora del viaggio della vita ed è proprio in questo percorso di speranza che ci si può aprire a un dialogo di confronto per incoraggiare e sostenere l’impegno comune al fine di costruire un futuro migliore e sostenibile. L’incontro è stato preparato con grande coinvolgimento da alunni, insegnanti e personale ATA che, nella giornata tanta attesa, hanno avvertito un’atmosfera particolare: la scuola era “vestita a festa” e tutti attendevano il segnale che avrebbe annunciato l’arrivo di
un ospite così importante.
Un lungo e caloroso applauso ha accompagnato l’ingresso del Vescovo che, con tanta naturalezza, ha catturato l’attenzione degli alunni emozionatissimi; don Giuseppe è stato accolto nel cortile della scuola con un canto iniziale ebraico eseguito da tutti gli alunni delle classi.
La Dirigente Scolastica Prof.ssa Romina Bellina ha ringraziato Sua Eccellenza per il gradito dono offerto alla scuola, comunità educativa che quotidianamente cura con dedizione, amore ed attenzione, quelle che sono le istanze sociali e culturali provenienti dal contesto territoriale in cui l’Istituzione opera.
Dopo il momento d’accoglienza il coro Bufalino, magistralmente diretto dalle insegnanti Maria Lucia Faro e Sandra Forti, si è esibito con l’esecuzione di due brani: “Tutti quanti abbiamo un angelo”, “Preferisco il Paradiso”.
Gli alunni delle classi quarte sono stati impegnati nella realizzazione di un’edizione speciale del TG Bufalino per simulare un’intervista al vescovo e nella redazione di un giornalino, l’occasione è stata utile per stimolare gli alunni a documentarsi e a riflettere su ruoli e funzioni di ciascuno per costruire il bene comune.
Gli alunni delle classi quinte sono stati impegnati in una breve recita “La diatriba tra Nunziatari e Matricrisiari” per mettere in evidenza curiosità locali e tradizioni del territorio. Tantissime le riflessioni espresse dagli alunni per promuovere l’accettazione dell’altro e la sana convivenza civile.
Don Giuseppe conclude la sua permanenza a scuola ringraziando la comunità educante per la calorosa accoglienza, esortando tutti a cercare e custodire la verità, la bellezza nelle cose più semplici: in un sorriso, in un gesto umile, in una parola gentile.
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